Gente di Cavalli

Gente di

Cavalli

Equitazione

Transazionale

Nasce dall’ amore della famiglia per questi nobili animali e dalla passione di uno dei figli, Riccardo Maria Bruno istruttore internazionale, viaggiatore di grande esperienza e pareggiatore naturale.

I nostri cavalli vivono all’aperto, senza ferri e con la possibilità di socializzare fra di loro, senza pressioni, il più possibile vicino alla natura.

Sotto la guida della moderna etologia che ci insegna ad essere umili e forti nel rapportarci a questi meravigliosi animali e anche, attraverso loro, migliorarci perché l’‘equitazione è amore, rispetto, comunicazione.

     

La Scuola

Equitazione

Transazionale

Scuola di

Equitazione

Cerchiamo di trasmettere con la nostra esperienza quel fil rouge che unisce i grandi maestri che hanno fatto la storia dell’equitazione europea e d’oltreoceano, per i quali l’equitazione è una sola, e una sola la biomeccanica.È una scuola di conoscenza e formazione pratica, interdisciplinare, perché andare a cavallo non significa solo saltare o spinnare con maestria ma anche creare un dialogo intimo e sincero che ci porti a creare un binomio di fiducia per poter affrontare qualsiasi prova.

 

 

Le Passeggiate

Passione Natura Libertà

Le Passeggiate

Cavallo

e Campagna

L’equitazione di campagna è il riassunto della nostra filosofia equestre che comprende natura, passione, tecnica e libertà.

Possono essere semplici passeggiate alla scoperta del territorio, adatte anche ai cavalieri inesperti che amano il turismo equestre, oppure vere e proprie escursioni didattiche al fine di mettere in pratica ciò che abbiamo appreso, liberi dai confini del rettangolo.

     

Popi castello 4.3

Lunghe Percorrenze

Lunghe Percorrenze

Pereggio Naturale

Pareggio Naturale

Per un approccio olistico all'equitazione

L'arte del

Barefoot

Pareggio naturale“No foot no horse!” ripetevano i vecchi uomini di cavalli quando un buon piede faceva la differenza fra la vita e la morte.
“I cavalli hanno cinque cuori: quello reale e i quattro piedi” è un altro antico detto equestre che sottolinea l’importanza dei piedi come pompe sanguigne per il corretto funzionamento del metabolismo di questo grosso quadrupede disegnato alla perfezione dalla natura per funzionare in continuo movimento.
Ferrare un piede, dunque, è come “inchiodare una gabbia al cuore”.Potrà continuare a battere? Quanti problemi si porterà dietro nel corso della vita?Il piede nel cavallo è indubbiamente uno degli organi sul quale l’evoluzione e la selezione naturale hanno più lavorato.
E usiamo la parola “organo” a ragion veduta, poiché il piede, svolge funzioni molto più complesse ed importanti che  il semplice sostenere il peso.
Ormai da quindici anni i cavalli del nostro Centro lavorano “scalzi” e, se oggi può suonare bizzarro ai più, utilizzare i cavalli senza ferri, anni fa era visto come vera e propria eresia.
Per fortuna i tempi cambiano anche in un mondo così conservatore come quello dell’equitazione e oggi il barefoot é sempre più un’ importante realtà condivisa.
Per poter difendere con cognizione di causa una teoria che da anni applicavo solo intuitivamente e con il supporto dell’esperienza, ho frequentato per un intero anno la Scuola di Mascalcia di Marsiglia, spingendomi alla ricerca dei grandi maestri di questa disciplina, antichissima eppure così moderna, fra incontri, viaggi, stages e appassionate letture.
Oggi la mia specialità sono le patologie a carico del piede con particolare interesse per la laminite, grave e diffuso problema completamente sconosciuto al cavallo selvaggio.
Collaboro con i veterinari, perché, se in un cavallo sano è già incredibilmente visibile quanto il piede nudo sia superiore a quello ferrato, nel cavallo con patologie non si può negare l’evidenza di guarigioni non ottenibili con qualunque altra tecnica tradizionale.